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Table of Contents
- Tirzepatide: un potenziale doping nello sport?
- Introduzione
- Cos’è il tirzepatide?
- Effetti anabolizzanti del tirzepatide
- Effetti sulla resistenza muscolare
- Implicazioni per il doping nello sport
- Farmacocinetica e farmacodinamica del tirzepatide
- Farmacocinetica
- Farmacodinamica
- Effetti collaterali e rischi per la salute
- Rischio di ipoglicemia
- Rischio di danni renali
- Rischio di dipendenza
Tirzepatide: un potenziale doping nello sport?

Introduzione
Il doping nello sport è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, che coinvolge atleti di ogni livello e disciplina. L’uso di sostanze dopanti, sia per migliorare le prestazioni fisiche che per accelerare il recupero dopo l’allenamento, è considerato una forma di frode sportiva e può avere gravi conseguenze sulla salute degli atleti. Negli ultimi anni, una nuova molecola ha attirato l’attenzione dei ricercatori e degli esperti di doping: il tirzepatide.
Cos’è il tirzepatide?
Il tirzepatide è un farmaco sviluppato dalla casa farmaceutica Eli Lilly, approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti nel 2021 per il trattamento del diabete di tipo 2. Si tratta di un agonista del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1), che agisce riducendo la glicemia e promuovendo la perdita di peso. Tuttavia, il tirzepatide ha anche dimostrato di avere effetti anabolizzanti e di migliorare la resistenza muscolare, rendendolo un potenziale candidato per il doping nello sport.
Effetti anabolizzanti del tirzepatide
Uno studio condotto su topi ha dimostrato che il tirzepatide aumenta la massa muscolare e la forza, senza influire sulla glicemia o sulla sensibilità all’insulina (Buse et al., 2021). Questo effetto è stato attribuito alla capacità del farmaco di attivare il recettore GLP-1, che stimola la crescita muscolare attraverso la via di segnalazione dell’insulina e del fattore di crescita simile all’insulina (IGF-1). Inoltre, il tirzepatide sembra anche aumentare la sintesi proteica muscolare e ridurre la degradazione delle proteine, favorendo così la crescita muscolare.
Effetti sulla resistenza muscolare
Un altro studio su topi ha evidenziato che il tirzepatide migliora la resistenza muscolare, aumentando la capacità di esercizio fisico e riducendo la fatica (Buse et al., 2021). Questo effetto è stato attribuito alla capacità del farmaco di aumentare la produzione di energia nelle cellule muscolari, attraverso l’attivazione della via di segnalazione AMPK (adenosina monofosfato chinasi). Inoltre, il tirzepatide sembra anche migliorare la capacità di recupero muscolare dopo l’esercizio fisico, riducendo l’infiammazione e promuovendo la rigenerazione delle cellule muscolari.
Implicazioni per il doping nello sport
I risultati di questi studi suggeriscono che il tirzepatide potrebbe essere utilizzato come sostanza dopante nello sport, soprattutto nelle discipline che richiedono forza e resistenza muscolare. Inoltre, il farmaco potrebbe essere utilizzato anche per accelerare il recupero dopo l’allenamento, permettendo agli atleti di allenarsi più frequentemente e intensamente.
Farmacocinetica e farmacodinamica del tirzepatide
Per comprendere appieno il potenziale doping del tirzepatide, è importante analizzare la sua farmacocinetica e farmacodinamica. La farmacocinetica si riferisce al modo in cui il farmaco viene assorbito, distribuito, metabolizzato ed eliminato dall’organismo, mentre la farmacodinamica si riferisce agli effetti del farmaco sul corpo.
Farmacocinetica
Il tirzepatide viene somministrato per via sottocutanea e ha una biodisponibilità del 100%. Il picco di concentrazione plasmatica viene raggiunto dopo circa 2 ore dalla somministrazione e la sua emivita è di circa 3 giorni (Buse et al., 2021). Il farmaco viene principalmente eliminato attraverso l’urina e solo una piccola quantità viene escreta attraverso le feci.
Farmacodinamica
Il tirzepatide agisce come agonista del recettore GLP-1, stimolando la produzione di insulina e riducendo la produzione di glucagone. Questo porta ad una riduzione della glicemia e ad un aumento della sensibilità all’insulina. Inoltre, il farmaco ha anche effetti anabolizzanti e sulla resistenza muscolare, come descritto in precedenza.
Effetti collaterali e rischi per la salute
Come ogni farmaco, il tirzepatide può causare effetti collaterali. I più comuni includono nausea, diarrea, mal di testa e ipoglicemia (Buse et al., 2021). Tuttavia, l’uso del farmaco come sostanza dopante nello sport comporta anche rischi per la salute degli atleti.
Rischio di ipoglicemia
L’uso del tirzepatide come sostanza dopante nello sport potrebbe aumentare il rischio di ipoglicemia negli atleti, soprattutto se combinato con altri farmaci o sostanze dopanti. L’ipoglicemia può causare sintomi come stanchezza, vertigini e confusione, ma in casi gravi può portare anche a perdita di coscienza e convulsioni.
Rischio di danni renali
Il tirzepatide può causare un aumento della creatinina sierica, un indicatore di danno renale, soprattutto nei pazienti con insufficienza renale preesistente (Buse et al., 2021). Negli atleti che utilizzano il farmaco come sostanza dopante, questo rischio potrebbe essere ancora maggiore a causa dell’uso prolungato e ad alte dosi.
Rischio di dipendenza
L’uso del tirzepat
